L´adolescenza difficile nelle mani di Ceron vale un posto a Varna

CINEMA/1. Il lungometraggio del regista vicentino approda in Bulgaria
“Prendere i cinghiali con le mani” al festival Love is folly: un riconoscimento alla produzione vicentina
Un´inquadratura del mediometraggio del regista vicentino Ceron “Prendere i cinghiali con le mani”| Troupe e attori della produzione Mira Project
VARNA (Bulgaria)
La nuova pellicola targata “made in Veneto” rappresenta l´Italia nel panorama del cinema europeo in Bulgaria. Il festival internazionale “Love is folly” sul Mar Nero nella città bulgara di Varna ha selezionato il nuovo mediometraggio del regista vicentino Corrado Ceron “Prendere i cinghiali con le mani”.
Dopo il grande successo del suo cortometraggio “Il mio primo schiaffo”, vincitore del concorso internazionale ´Action for Women´ e proiettato alla 67° Mostra del Cinema di Venezia, “Prendere i cinghiali con le mani” ha visto all´opera gran parte della squadra artistica e tecnica del film precedente.
Dopo le ultime esperienze come assistente alla regia nelle fiction Mediaset con Gabriel Garko e la menzione speciale al concorso di sceneggiatura ´Solinas Experimenta´, Ceron ha deciso di ritornare come autore sul tema del difficile mondo adolescenziale. Nasce così questo titolo, del quale è autore con la supervisione artistica di Mira Topcieva Pozzato, (che ne ha tradotto i dialoghi in bulgaro) e Daniele Scarpi. Ancora una volta Ceron è affiancato dal direttore della fotografia Alberto Marchiori, anch´egli vicentino e collaboratore di Pupi Avati, Garrone, Bellocchio e di altri grandi nomi del cinema italiano.
L´organizzazione della produzione, la direzione di casting e location sono state affidate ancora una volta al Centro Mira Project di Mira Topcieva e Alessandro Pozzato, da anni impegnati con produzioni italiane ed estere di fama.
«In questa mostra del cinema in Bulgaria - spiega Mira, ormai vicentina d´adozione - sono inclusi circa 60 film provenienti da tutto il mondo. Il nostro film è stato molto apprezzato dal direttore della selezione Aleksandar Grosev, critico cinematografico di lungo corso. “I Cinghiali” rappresenterà Italia nella sezione Panorama, dove sono presentate le nuove ricerche europee in quest´epoca di crisi economica e di forti influenze commerciali del cinema oltre oceano. Il presidente del festival quest´anno è il prof. Stanislav Semergiev, direttore esecutivo dell´Associazione Mondiale delle Accademie di Cinema e Televisione (CILECT) di Bruxelles, giurato in molti prestigiosi festival cinematografici non solo in Europa».
In questo set Mira Project, d´intesa con il regista Ceron, ha cercato volutamente volti del territorio vicentino, fra i quali i due bambini protagonisti di Nove Giosuè Polato e Isabel Benetti. Oltre ai due bambini protagonisti, nel cast sono presenti Donatella Pigato, Davide Sartori, Ivan Cechinato, Alessandro Embriti, Gentiliana Gjini, Ketty Marchioron, i piccoli Giovani Moro, Nikita Saugo e Beatrice Pozzato e con la partecipazione speciale di Mario Rodighiero.
Altri nomi vicentini dello staff il fotografo di scena Paolo Guadagnin, Fabio Dalla Valle, Veronica Clavello e Silvia Bortolazzo (segretarie di edizione) e Diego Mognon, hair stylist da Sandrigo con curriculum a livello nazionale e attrezzista scene Rino Gnata. Il film è stato girato in collaborazione con il Comune di Nove nel Mulino Barettoni, la SIG di Dueville, la Cartoleria Benetti di Bressanvido e Casa Veneta di Sandrigo.
@il giornale di Vicenza 30/3/2013

"COME IDEARE E SCRIVERE UN FILM" Laboratorio di Sceneggiatura Cinematografica e Televisiva

PROMOVIES SCUOLA PERMANENTE DI CINEMATOGRAFIA DI PADOVA

CON FRANCO FERRINI

Un maestro della sceneggiatura italiana Padova - dall'11 al 14 maggio 2013

L’iniziativa “Come ideare e scrivere un film, Laboratorio di Sceneggiatura cinematografica e televisiva” si terrà a Padova dall’ 11 al 14 maggio 2013.

La nuova proposta della Scuola Permanente di Cinematografia di Padova - Promovies porterà in veste di docente, il più hollywoodiano degli sceneggiatori italiani: Franco Ferrini, maestro della scrittura per il cinema e la tv. E’ stato tra gli sceneggiatori del mitico film “C’era una volta in America” di Sergio Leone con Robert De Niro. Ha scritto quasi tutti i film di Dario Argento (da “Phenomena”, “Opera” a “Ti piace Hitchcock?”) e molti thriller firmati da Lamberto Bava e Michele Soavi, senza dimenticare le bellissime commedie italiane realizzate per Carlo Verdone, Pasquale Festa Campanile, Carlo Vanzina, Nanni Loy, Sergio Corbucci (e interpretate dai vari Maria Grazia Cucinotta, Adriano Celentano, Renato Pozzetto, Francesco Nuti, Michele Placido, Ornella Muti, Christian De Sica, Diego Abatantuono, Amanda Sandrelli, Asia Argento, Lino Banfi, Raz Degan, Donald Pleasance…), e ancora film d’autore per i vari Alberto Lattuada, Renzo Martinelli, Peter Del Monte, Alberto Negrin...

Dall’alto dei suoi trentacinque anni di attività e di 50 film scritti per i più importanti registi italiani, Franco Ferrini - che è stato anche saggista e regista di “Caramelle da uno sconosciuto” nel quale esordirono al cinema Sabrina Ferilli e Mara Venier - darà la possibilità di imparare ad ideare e scrivere un film oltre a far conoscere la struttura del racconto e le migliori tecniche espressive e di scrittura da utilizzare. Il corso è dedicato a tutte le persone interessate (insegnanti, studenti e appassionati di cinema) e a tutti coloro che vogliono capire come si “legge” un film e dare sviluppo alla propria creatività e fantasia sotto la direzione di un grande ed affermato professionista.

Il corso è aperto a tutti senza limitazioni d’età. Le persone interessate dovranno inviare una richiesta di partecipazione via mail al seguente recapito:

info@promovies.it entro martedì 30 aprile. Tutte le informazioni dettagliate sono pubblicate sul sito: www.promovies.it

Info: 049 8718617.

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Araceli, addio alle pellicole I film si vedranno col digitale

TECNOLOGIE. Ieri sera l´inaugurazione, sono stati spesi oltre 70 mila euro con i fondi regionali

Don Graziani (Acec): «Nel 2014 passaggio assicurato per 12 sale»

Addio pellicole. Con rimpianto e, soprattutto, con un velo di polemiche. Il passaggio al digitale è costato. E molto, per i cinema parrocchiali, ma anche per le altre sale che non potevano contare su grossi finanziamenti come è accaduto all´Odeon di corso Palladio, storica sala che ha lanciato un allarme alla fine della scorsa estate. Da allora, ed era trascorso oltre un anno dal primo grido di aiuto lanciato dall´Acec, c´è stata una legge regionale che ha messo a disposizione una prima trance di 300 mila euro. Una parte sono stati distribuiti anche nel Vicentino. Non certo sufficienti, al punto che molti direttori artistici o meglio addetti alla produzione, si sono dovuti rimboccare le maniche per trovare in modo di trovare i fondi necessari per dire addio alle pellicole.

«Ormai non si trovano più - ammette Fabio Costa del cinema Araceli - le grosse case di distribuzione sono tutte sul digitale e a dicembre sarà la! fine. Noi ci siamo rimboccati le maniche, prima chiedendo un finanziamento in banca, che ci ha impiegato quasi un anno a darci una risposta, poi abbiamo aumentato in piccola parte i biglietti d´ingresso e studiato un sistema di tessere che permette agli spettatori di scegliere i film che vogliono vedere e, infine, da Venezia sono arrivati 26 mila euro. Tutto questo ci ha permesso di acquistare un´apparecchiatura all´avanguardia con un Open Sky satellitare che, almeno per ora, nessuno possiede in città».

E ieri sera è iniziata la nuova programmazione : in calendario alle 20.45: “La scelta di Barbara” del regista Christian Petzold, che ha vinto l´Orso d´Argento a Berlino lo scorso anno, in sala c´erano i volontari, mons. Lino Genero e il delegato Acec (Associazione cattolica esercenti cinema) del Veneto, don Alessio Graziani.

I cinema parrocchiali aderenti all´associazione nella diocesi sono 20. Dopo Sandr! igo e Breganze, l´Araceli è il terzo che si dota di imp! ianto digitale. La digitalizzazione ci sarà a breve anche per la sala Martinovich di Bassano e per la parrocchiale di Cartigliano. In attesa del contributo regionale nel 2013 dovrebbero avere la possibilità di passare al nuovo sistema entro l´anno le sale di Isola, Camisano, i Salesiani di Schio, Malo e Santa Bertilla di Vicenza.

«Il passaggio al digitale - spiega don Alessio Graziani- è sicuramente una svolta epocale, i cui costi elevati costringeranno sicuramente molte piccoli cinema a chiudere o a rivedere la loro attività. Il contributo della Regione è stato essenziale per permettere almeno alle sale più vitali di continuare la loro attività, il loro servizio culturale e aggregativo sul territorio. Nel Vicentino almeno 12 sale dovrebbero riuscire a passare al digitale entro la fine del 2014, quando la pellicola in 35 mm andrà definitivamente in pensione. Le altre - conclude don Alessio - speriamo non siano costrette a chiudere, ma possano continuare! a lavorare proponendo piccole rassegne cinematografiche acquisendo i diritti dei film e utilizzando altri metodi legali di proiezione e, soprattutto, completando quella trasformazione da “cinema parrocchiale” a “sala delle comunità” che l´Acec da tempo auspica».

© IL GIORNALE DI VICENZA

Il Giornale di Vicenza Clic  venerdì 22 marzo 2013 – CRONACA – Pagina 24

Bando per la selezione di progetti cinematografici nell'ambito della cooperazione tra la Fondazione CSC e l'ANCINE

La Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (Fondazione CSC), con finalità di alta formazione e di ricerca nel campo della cinematografia, in iniziativa congiunta con l'Agenzia Brasiliana per il Cinema (ANCINE) - in riferimento all'intesa raggiunta con la Direzione Generale per il Cinema (DGC) presso il Ministero per il Beni e le Attività Culturali (MIBAC) sintetizzata nel Protocollo di cooperazione firmato il 15 novembre 2012 - bandiscono un concorso a sostegno dello sviluppo di tre progetti di film lungometraggi a prioritario sfruttamento cinematografico.

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