Sulla piana di Marcesina cavalcano i cowboy

CINEMA. Il regista di Montecchio Maggiore Stefano Pozzan ha già effettuato i sopralluoghi
A ottobre le riprese del film che, dice il regista, «sarà una storia d'amore tra un'indiana e un uomo bianco nella Virginia del 1850»

ASIAGO
Un film western, ma girato ad Asiago. Stefano Pozzan, regista vicentino originario di Montecchio, realizzerà un Western sulla piana di Malcesina. Dopo il successo del film in dialetto vicentino "I giorni di ieri", presente alla Digital Expo della Mostra del Cinema di Venezia 2010, Pozzan questa volta produce in italiano: «La mia presenza a Venezia, lo scorso settembre, mi ha dato la possibilità di parlare con alcuni produttori cinematografici con cui ho condiviso un mio sogno - spiega Pozzan - girare un film western e precisamente un storia d'amore tra un uomo bianco ed un'indiana, nella Virginia del 1850. Ne avevo parlato durante la Mostra con Aurelio De Laurentiis, ma lui gentilmente mi aveva detto che sebbene l'idea gli piacesse, preferiva produrre in Italia soltanto delle commedie».
Pozzan ha quindi esposto la sceneggiatura a dei produttori indipendenti che hanno accolto la sua idea ed il progetto è andato in porto, riunendo la Biplano Film con una co-produzione nazionale: «L'unica condizione che ho posto ai co-produttori è di girare gli esterni sull'Altopiano di Asiago, sulla piana di Marcesina. Ho scelto quel posto per lo stupendo paesaggio, molto simile alla Virginia dell'America del Nord e poi anche perché, come ho già detto in occasione del mio film precedente, sono molto legato alla mia terra. Per gli interni dovrò invece andare negli Studios di Roma».
Pozzan sta valutando in questi giorni gli attori: «La ragazza indiana l'ho già scelta, mentre per il protagonista penso ad un attore internazionale, di cui ora non svelo in nome, che ho conosciuto proprio a Venezia».
«Lui è entusiasta, tanto che in questi giorni è a Vicenza in gran segreto con il suo agente. Per quanto riguarda la supervisione alle scenografie e ai costumi, mi sono rivolto a Mariano Barban, famoso addestratore ed esperto Western».
Le riprese inizieranno ad ottobre: gli esterni saranno registrati in autunno inoltrato: «In questi giorni stanno partendo le richieste dei vari permessi agli enti preposti, sia per le location, sia per le armi - spiega Pozzan - le riprese termineranno i primi giorni del 2012».
Nel frattempo proseguono le proiezioni gratuite de "I giorni di Ieri" in Veneto.
Eva Dallari
Martedì 31 Maggio 2011
IL GIORNALE DI VICENZA SPETTACOLI Pagina 50

Ciak, si gira sul Monte Grappa

RIPRESE. Una troupe al lavoro per la realizzazione di un cortometraggio che sarà presentato a fine mese a Roma

Sotto la guida del regista Alberto Scapin lavorano Thierry Toscan e Dave Barlown. Le scene sono registrate a “Pian dei noseari”

Se Bassano ultimamente ha ospitato le riprese di numerosi film, ora tocca al Monte Grappa trasformarsi in set cinematografico. Una troupe di giovani sta infatti girando il cortometraggio “Running wild”, operazione resa possibile dalla vittoria a un concorso indetto dal Centro sperimentale di cinematografia di Roma che mirava a premiare progetti che parlino del futuro.
Sotto la guida del regista Alberto Scapin lavorano due attori di vaglia: Thierry Toscan, italo-francese, rivelazione per “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti, vincitore del David di Donatello nel 2008; Dave Barlown, di origine veneziana, impegnato a teatro e anche nelle fiction “I Cesaroni” e “Un medico in famiglia”.
Il film sarà proiettato nella mostra “Unicità d'Italia” che inaugurerà il 30 maggio al Palazzo delle esposizioni di Roma e che fa parte del programma ufficiale della presidenza del Consiglio dei ministri per le celebrazioni dell'Unità.
Lo stesso gruppo di lavoro aveva realizzato due anni fa il corto “La legna del vecio” (diretto da Pietro Parolin), per conto di Sky cinema, canale sul quale è ripetutamente andato in onda. Lì l'ambiente della montagna era rappresentato attraverso un episodio che si narra avvenuto nel passato: un montanaro, stanco di subire furti dalla legnaia, inserisce una spoletta in un ciocco in modo da individuare il proprietario della stufa nel quale finisce la refurtiva. In “Running wild”, invece, che si gira fra il Pian dei noseari, Cima Grappa e Valle Santa Felicita, il tema è il confronto-scontro fra l'accelerazione della vita quotidiana e i ritmi ancestrali della natura, analizzato attraverso un ciclista high-tech e molto competitivo, che rimane ferito scalando il Grappa, e un malgaro, che lo accoglie e lo cura facendogli scoprire sapori antichi e contatto con la terra. Protagonista molto efficace anche un caprone addomesticato, di nome Elvis, che nella finzione provoca la rovinosa caduta della bici.

Alessandro Zaltron

FONTE: Il Giornale di Vicenza

Mercoledì 04 Maggio 2011 BASSANO, pagina 42

Il bordello di via Carducci è un film con tanto di trailer

È pronto il trailer del cortometraggio dedicato ad Angeleeno and Zoomma Zoomma's, che sarà presto iscritto, ai concorsi nazionali e internazionali, dedicati ai “piccoli film”. Ambientato negli anni '50, si tratta della prima vera produzione artistica di Giuliano Cremasco, regista scledense con il sogno nel cassetto del cinema.


«Angeleeno mi ha fatto assaporare il gusto della creazione con la macchina da presa - ha spiegato il trentaseienne, che in molti definiscono il 'Tornatore dell'Altovicentino' - ho già in cantiere la prossima produzione. Anche questa volta, sarà ambientata negli anni '50, un periodo mitico che mi ispira moltissimo».


Angeleeno and Zoomma Zoomma è stato girato all'interno del locale Due Spade, di via Carducci, che per l'occasione, è stato trasformato in un! a delle case d'appuntamento chiuse con la legge Merlin. Angeleeno,nel cortometraggio, da magnaccia, si cimenterà nel mondo della musica. Abbandonerà il mestiere di 'protettore', facendo carriera persino in America. Peccato che il finale sia drammatico: il cantante dall'aspetto inquietante, ma allo stesso tempo seducente, verrà ucciso da un fan che lo reputa uno sfruttatore incallito che merita di essere eliminato per il bene dell'umanità.
«Abbiamo finito di girare pochi giorni fa - conclude Cremasco - sul set, con tutta la troupe composta da Erica Spaziani,Francesco Sandonà , Roberto Zanini , Luigi De Frenza ,Andrea Colbacchini e Alberto Sola. E ancora: Julien Bouchard e Lise Andreoletti , Gianluca Dalle Ore e tanti altri validissimi collaboratori, senza i quali non avrei potuto realizzare questo progetto».

Fonte Il Giornale di Vicenza, 19 aprile 2011

L'antica osteria si trasforma in “casa chiusa”

Il regista Giuliano Cremasco ha coinvolto amici da tutto il Vicentino per ricreare l'atmosfera tipica dei bordelli anni '50, banditi dalla legge Merlin

Un bordello che deve chiudere a causa della legge Merlin ed un magnaccia che scopre la passione per la musica, diventando una star americana. S'intitola “Angeleno and Zooma Zooma's” il cortometraggio di Giuliano Cremasco, il trentasettenne scledense, che nel 2009, ebbe gli onori della cronaca per aver vinto il premio Chatwin con un reportage in India.


È ambientato negli anni '50 e per il set, che sarebbe piaciuto a Fred Buscaglione, il regista ha utilizzato l'antica osteria Due Spade di via Carducci, durante la Grande Guerra frequentata anche da Ernest Hemingway, come riporta una targa all'esterno.
«L'idea iniziale era quella di girare un semplice video musicale, che promuovesse la band di cui faccio parte – spiega con orgoglio Cremasco – il locale mi ha! stimolato molto e così, ho allestito un vero e proprio set cinematografico, mettendo in piedi il cortometraggio, che stiamo girando, grazie ai proventi del mio gruppo musicale e allo sforzo di chi ci sta sostenendo. Gli attori e le attrici sono tutti di Schio, Thiene e Vicenza e stanno dimostrando grande professionalità. I dialoghi sono curati dalla compagnia 'Schio Teatro '80'».


Quella di Angeleno è una storia dai risvolti drammatici, perchè all'estero troverà fortuna ma anche una brutta fine.
«Mi sembra uno di quei casi in cui la realtà supera il sogno – ha concluso Giuliano Cremasco – non avrei mai pensato di tirar fuori un cortometraggio del genere. Abbiamo girato la prima parte delle scene con tre camere HD con ottiche 35 millimetri per dare un look decisamente cinematografico. Durante le riprese, è stato girato anche l'audio in presa diretta. Contiamo di finire il corto nel giro di un paio di settimane. Qui! ndi, di gareggiare in concorsi internazionali».

Fonte Il Giornale di Vicenza, 12 marzo 2011

Dopo la fiction turisti coreani alla ricerca delle location

Il nome di Vicenza arriva lontano. In Corea. E da là torna indietro portando dei turisti. Un paio di studenti nei giorni scorsi si sono affacciati agli uffici Iat di piazza Matteotti, all'oscuro uno dell'altro della visita, ed entrambi cercavano le location dove sono state girate le puntate della serie televisiva “Athena” che sono state girate nel Vicentino nell'agosto 2010.


L'estate scorsa, infatti, la Taewoon Entertainment aveva portato una sua troupe in città, che aveva fatto da sfondo ad alcuni episodi. Alcune sequenze sono state particolarmente spettacolari, in ossequio alle trame in stile action movie, come quella girata nella zona di ponte degli Angeli nel bel mezzo della scorsa estate. E attorno a Natale sono andate in onda in Corea le immagini delle ville palladiane e del centro città.

 

Nei prossimi mesi la serie verrà trasmesa anche in altri Paesi del Sud asiatico, per un pubblico di 200 milioni di telespettatori. La studentessa sta lavorando ad una tesi universitaria e ha raccolto materiale su Vicenza; l'altro studente ha dichiarato di essere diretto in Svizzera ma di aver fatto sosta in città dopo averne visto le immagini in Tv. In concomitanza con la messa in onda delle puntate è partita anche l'operazione turistica con il tour operator Hana Tour che sta proponendo viaggi a Vicenza e nel Veneto.

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