Il regista Giuliano Cremasco ha coinvolto amici da tutto il Vicentino per ricreare l'atmosfera tipica dei bordelli anni '50, banditi dalla legge Merlin

Un bordello che deve chiudere a causa della legge Merlin ed un magnaccia che scopre la passione per la musica, diventando una star americana. S'intitola “Angeleno and Zooma Zooma's” il cortometraggio di Giuliano Cremasco, il trentasettenne scledense, che nel 2009, ebbe gli onori della cronaca per aver vinto il premio Chatwin con un reportage in India.


È ambientato negli anni '50 e per il set, che sarebbe piaciuto a Fred Buscaglione, il regista ha utilizzato l'antica osteria Due Spade di via Carducci, durante la Grande Guerra frequentata anche da Ernest Hemingway, come riporta una targa all'esterno.
«L'idea iniziale era quella di girare un semplice video musicale, che promuovesse la band di cui faccio parte – spiega con orgoglio Cremasco – il locale mi ha! stimolato molto e così, ho allestito un vero e proprio set cinematografico, mettendo in piedi il cortometraggio, che stiamo girando, grazie ai proventi del mio gruppo musicale e allo sforzo di chi ci sta sostenendo. Gli attori e le attrici sono tutti di Schio, Thiene e Vicenza e stanno dimostrando grande professionalità. I dialoghi sono curati dalla compagnia 'Schio Teatro '80'».


Quella di Angeleno è una storia dai risvolti drammatici, perchè all'estero troverà fortuna ma anche una brutta fine.
«Mi sembra uno di quei casi in cui la realtà supera il sogno – ha concluso Giuliano Cremasco – non avrei mai pensato di tirar fuori un cortometraggio del genere. Abbiamo girato la prima parte delle scene con tre camere HD con ottiche 35 millimetri per dare un look decisamente cinematografico. Durante le riprese, è stato girato anche l'audio in presa diretta. Contiamo di finire il corto nel giro di un paio di settimane. Qui! ndi, di gareggiare in concorsi internazionali».

Fonte Il Giornale di Vicenza, 12 marzo 2011

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