Una pioggia di "best" arriva su "I Palladiani"

Sono ben sette i riconoscimenti al documentario prodotto da Mestiere cinema per Vicenza è

cerasuolo_palladiani

Il Festival di Finisterra-Aarrabida, Portogallo, ha premiato per sette volte il documentario “I palladiani”, prodotto dalla società veneziana Mestiere cinema per il Consorzio Vicenza è, con la collaborazione di Vicenza film commission.
Il documentario è piaciuto moltissimo alla Giuria internazionale del Festival 2012 dedicato ai film d´arte e al cine-turismo. Al film veneto-vicentino è andato il “Best film Festival Arrabida grand prize”; e ancora il premio come “best documentary” e quello come “best script” da un soggetto del padovano Marco Pettenello, collaboratore, tra gli altri, dei film di Carlo Mazzacurati. Ed ancora ha ricevuto il “best music” del veneziano Giorgio Costantini, e “best post production” curata da Tomas De Marchi, concludendo con “best sound” a riprova della cura tecnica con cui il film è stato realizzato.

Leggi tutto: Una pioggia di "best" arriva su "I Palladiani"

Lo scalpellino ritrovato. Il C´era una volta da film

Il loro nome, finora custodito nella pietra bianca e rosata estratta dal banco roccioso, sagomata, lavorata, scolpita, lisciata o bocciardata con mani pazienti e sapienti, sarà tra breve ricordato dal film-documentario C´era una volta lo scalpellino, dedicato a quegli antichi tonezzani capaci un giorno di trasformare un duro lavoro in arte, grazie ad abilità non comuni, perfino esportate oltralpe. Maestri-scalpellini, lavoranti, apprendisti tutti purtroppo scomparsi, assieme ad un mestiere dalla storia plurisecolare, repentinamente declinato, fino a scomparire dopo la metà del secolo scorso, soppiantato dalla "moderna" civiltà industriale che alla pietra scalpellinata a mano sostituì il cemento armato e il cotto.

stefano_bortoli

Leggi tutto: Lo scalpellino ritrovato. Il C´era una volta da film

"Ci servirà una Film commission"

Niente “Veneto film commission”, per ora: il Consiglio veneto ha stralciato la norma che voleva lanciare la nuova realtà. Ma il vicepresidente Zorzato non demorde: «Stiamo solo cercando di dare una risposta a una richiesta che è giunta dalle “Film comission” già presenti a livello provinciale a Padova, Treviso, Rovigo e a Vicenza, dove sono molto attivi. Non si tratta di creare qualcosa di nuovo ma di coordinare le loro attività dando loro la possibilità di agire a livello regionale, proprio come ci hanno chiesto, lo ripeto, i nostri stessi interlocutori. In Consiglio hanno obiettato che esiste già una legge che istituisce il Centro di produzione veneto: i “capannoni” per girare film, per intendersi. Cosa ben diversa da un´attività di “film commission” che aiuta le produzioni a girare qui in Veneto, che resta il nostro primo obiettivo da raggiungere».

Fonte Il Giornale di Vicenza, 3 aprile 2012

Il cinema veneto riparte da un western

Beautiful salta a piè pari Vicenza e va in Puglia? Pace. Gli aficionados hanno elaborato il lutto per la perdita di Caroline ed elaboreranno anche questo. Tanto, persa la soap (o la soapressa, vista la sfumata vicentinità della faccenda...), si può virare su un obiettivo di lusso: il cinema veneto. Vicenza film commission organizza infatti per mercoledì alle 17 a villa Cordellina di Montecchio Maggiore “Il territorio incontra il cinema”, appuntamento studiato per diffondere le nuove opportunità offerte dalla che può essere definita come “primavera del cinema veneto”.

grande_sole_rosso

Leggi tutto: Il cinema veneto riparte da un western

Duelli verbali e psicologia. È il western alla Pozzan

Il regista vicentino ha scoperto un'attrice al mercato di Marostica

A Marcesina arrivano i cowboys. Il grande sole rosso, il film western di Stefano Pozzan è ai blocchi di partenza. «Girare un film western ambientato nell´altopiano di Asiago era un sogno che avevo da tanto nel cassetto - spiega il regista - alla Mostra del cinema due anni fa sono riuscito a parlarne anche con Aurelio De Laurentis, che mi ha dato consigli utili perché questo film si potesse realizzare».
Il progetto del film ha conquistato diversi piccoli produttori cinematografici, che hanno voluto unire le forze per rendere realtà il progetto di Pozzan. E così, dopo Il grande silenzio, girato nel 1967 a Cortina da Sergio Corbucci, il Veneto avrà un suo secondo western. «Stiamo iniziando in questi giorni la costruzione delle scenografie - spiega Pozzan - ci vorranno tre mesi per preparare il tutto.

Le riprese inizieranno lunedì 4 giugno e dureranno cinque settimane. Gli esterni saranno girati sulla Piana di Marcésina: è impressionante la somiglianza tra il panorama dell´altopiano di Asiago e quello della Virginia del 1850. Gli interni invece saranno costruiti a Cinecittà».
Supportato dalla Vicenza Film Commission, il film racconterà la storia di un figlio che ritorna al paese natale per l´omicidio del padre. «Parlerà di intolleranza e razzismo, di pregiudizi e incomprensioni - continua Pozzan - tornando in città il ragazzo vivrà dei flashback che ripercorreranno il rapporto conflittuale con il padre, sfociato nell´abbandono del figlio per assecondare un amore scomodo con una ragazza indiana».

pozzan

Leggi tutto: Duelli verbali e psicologia. È il western alla Pozzan

Cerca nel sito

Dove siamo

MappaVicenzaItalia-small

Traduttore automatico

itfrdehiptrues