Il sequestro di Carlo Celadon, a «800 giorni» il Leone di Vetro: «Equilibrio tra cronaca e fiction»

Da Il Corriere del Veneto

È l’equilibrio tra dovere di cronaca e fiction, tra testimonianza e narrativa ad aver colpito la giuria del Leone di Vetro. «800 giorni» del regista Dennis Dellai ha vinto venerdì sera il premio, giunto alla decima edizione, al teatro Avanspettacolo di Marghera (Venezia).

Il sequestro più lungo in Italia
«Non ce l’aspettavamo – afferma Dellai – È stata una grande emozione, soprattutto per il gruppo, i ragazzi del cast… Il bello di questo premio è che valorizza la nostra regione, permettendo anche a una piccola produzione come la nostra di avere una passerella». Il film «800 giorni» si ispira a uno dei momenti più bui degli anni Ottanta in Veneto, il rapimento di Carlo Celadon. Quello di Celadon è stato il sequestro più lungo della storia d’Italia: l’arzignanese, figlio diciannovenne dell’imprenditore Candido, venne rapito la sera del 25 gennaio del 1988 dalla ‘ndrangheta e costretto a rimanere nascosto in grotte e ovili della Calabria, per 831 giorni.

La genesi del film
La genesi del progetto non è stata semplice né immediata. «La prima volta che abbiamo contattato Celadon, nel 2019, non voleva che la sua storia diventasse un fenomeno mediatico – spiega Dellai – Quindi abbiamo ideato una trama che si ispirasse alla sua storia, ma di fiction, con nomi differenti. L’anno successivo ci siamo visti di nuovo: ha capito che il nostro obiettivo era creare un racconto che fosse testimonianza di quanto gli era accaduto. Quando glielo ho mostrato in anteprima, mi ha detto che era un lavoro rispettoso e con ricostruzioni molto accurate». Proprio l’equilibrio tra cronaca e finzione ha colpito la giuria: «Il protagonista è riuscito a creare una storia che fosse vera testimonianza di quanto accaduto, con ricostruzione dei fatti minuziosa e accurata, in equilibrio tra cronaca e fiction – si legge nella motivazione – Con l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni uno spaccato dell’Italia dell’epoca, gli anni Ottanta».
A consegnare il riconoscimento c’era anche la Vicenza film commission con il segretario generale Carla Padovan. Vladimiro Riva, consigliere delegato di Vicenza film commission, riflette: «Dopo dieci edizioni del premio, è il momento che si valuti un suo ingresso vero e proprio alla Mostra. Stiamo pensando a un docufilm su un politico veneto del secolo scorso».

Ora le proiezioni pubbliche
Ora, per «800 giorni» è arrivato il momento delle proiezioni pubbliche: la prima sarà il 30 settembre in apertura del film festival di Breganze. «Poi abbiamo fissato altre date in giro per l’Italia, da Bologna a Belluno – sottolinea Dellai – Non ce lo aspettavamo. Progetti futuri? Qualche idea c’è… ma intanto godiamoci “800 giorni”». Da fine anno, sarà visibile in streaming su Prime Video. «Ci piacerebbe trasmettere alle nuove generazioni quel drammatico spaccato di Italia – conclude Dellai –È un periodo da non dimenticare: ciò che tenne in vita Celandon fu l’ultima canzone ascoltata, di Pat Metheny, e il pensiero che la sua ragazza lo stesse aspettando».

Biennale del Cortometraggio, dal 2 al 7 ottobre la quarta edizione

La quarta edizione della Biennale del Cortometraggio internazionale e video di Vicenza, che si terrà dal 2 al 7 ottobre, al Teatro Astra e anche al Palazzo del Monte di Pietà, è stata presentata all'Odeo del Teatro Olimpico dall'assessore alla cultura, al turismo e all'attrattività della città Ilaria Fantin e dal direttore artistico Luca Dal Molin.

Organizzata da Is Art e diretta da Luca Dal Molin, la mostra propone la conoscenza e la diffusione del cortometraggio internazionale attraverso la visione delle opere e con incontri e focus con registi italiani e stranieri.

Programma

La Biennale verrà inaugurata il 2 ottobre alle 19 al Teatro Astra, dove si terranno le proiezioni, con una serie di cortometraggi e tanti ospiti, tra i quali il regista Sandro Baldoni e gli attori Flavio Bonacci e Donatella Finocchiaro.

Martedì 3 ottobre alle 9.30 ci sarà una master class per le scuole con l’attrice Donatella Finocchiaro condotta dalla giornalista Barbara Taricone di Sky Cinema. Seguirà la proiezione del film “Le sorelle Macaluso”. Dalle 18 alle 20 cortometraggi internazionali e italiani.

Mercoledì 4 ottobre ci sarà alle 9.30 una master class per le scuole con Mario Sesti, regista e scrittore, che presenterà il film “Altri padri”. Alle 18 spazio alla retrospettiva sul grande regista Jaques Tatì e ai suoi cortometraggi. Sempre alle 18, da “& Art Gallery” in contra’ Frasche del Gambero 17, si terrà l’incontro tra cinema e letteratura condotto e creato da Mario Sesti e Luca Dal Molin.

Giovedì 5 ottobre alle 17 al Teatro Astra focus sul paese straniero scelto per questa edizione, ovvero l’Albania: in scena 13 cortometraggi in collaborazione con il Tirana film office.

Venerdì 6 ottobre alle 17 ci sarà una sezione speciale di 12 cortometraggi prodotti da Rai Cinema - Rai Channel. Sabato 7 ottobre dalle 16 alle 18 cortometraggi internazionali e italiani.

Dal 2 al 7 ottobre, inoltre, a Palazzo del Monte di Pietà ci sarà una mostra dedicata all’artista Mircea Cantor con cinque video.

Ingresso libero.

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Le produzioni vicentine allo spazio della Regione del Veneto alla Mostra del cinema all'hotel Excelsior

foto venezia per web

Da Il Giornale di Vicenza *SABATO 02 SETTEMBRE 2023

Vicenza film commission: La "rinascita" dall'indebitamento e il Rinascimento di Bellini

Ovazione per "800 giorni" Il film sui sequestri in Venetoconquista il pubblico al LidoALESSANDRA DALL'IGNAVenezia Cinque minuti di applausi e standing ovation alla première del film "800giorni" del regista vicentino Dennis Dellai, proiettato ieri sera nella multisala Astradel Lido davanti a un'affollata platea di addetti ai lavori e rappresentanti delleistituzioni dopo essere stato presentato nel primo pomeriggio nello spazio della Regione del Veneto alla Mostra del cinema all'hotel Excelsior. La convincente e accurata ricostruzione della stagione dei sequestri in Italia e nel Veneto haemozionato il pubblico, trascinandolo nella dolorosa epoca che tra gli anni '80 e '90sconvolse il Paese, e in particolare il Vicentino, colpendo anche i giovani, come haben sottolineato il film. Il lungometraggio, prodotto da Pietro Sottoriva e daProgetto Cinema, è liberamente ispirato alla vicenda di Carlo Celadon, rimastonelle mani della 'ndrangheta per 831 giorni. E nonostante non raccontidirettamente la vicenda personale dell'allora 18enne arzignanese, il riuscitobinomio di fiction e verità storica restituisce perfettamente la sofferenza dellaprigionia, l'agonia di amici e familiari e la complessità delle trattative per la liberazione. Merito del meticoloso lavoro di ricerca sudocumenti, testimonianze e video e della ricostruzione di ambienti e oggetti effettuata da Dellai e dalla squadra di Progetto Cinema. Edella prova del cast, buona parte del quale composta da attori non professionisti tra cui i giovani Matteo Dal Ponte e Marta Dal Santoche ricoprono i ruoli del rapito e della sua fidanzata, ma anche con nomi celebri quali Fabio Testi e Vasco Mirandola. La scelta diguardare alla vicenda con gli occhi della giovane Maria, catapultata in un complesso gioco di poteri e inizialmente impotente di fronteallo scorrere dei giorni, è stata la chiave per aiutare gli spettatori a entrare in empatia con la vicenda.Sui titoli di coda, il fragorosoapplauso è stato interrotto improvvisamente dalla sorpresa di ascoltare l'audio originale che Carlo Celadon invitò alla sua famiglia perimplorare il padre Candido di pagare il riscatto. «Questo film ha avuto una gestazione difficile ma grazie alla mia squadra che ha datol'anima e a un gruppo di imprenditori sensibili che ha scelto di sostenerci, siamo finalmente qui a presentarlo» ha affermato emozionatoDellai. Entrambi gli appuntamenti sono stati presentati da Alessandro Comin, inviato del Giornale di Vicenza alla Mostra del cinema. Lapellicola arriverà ora sul grande schermo con anteprime già sold out a fine settembre a Breganze.Prima proiezione Il cast, la troupe e lasquadra di produzione del film "800giorni" sul palcoscenico dell'Astra al Lido.

Ovazione per "800 giorni". Il film sui sequestri in Veneto conquista il pubblico al Lido

Venezia Cinque minuti di applausi e standing ovation alla première del film "800giorni" del regista vicentino Dennis Dellai, proiettato ieri sera nella multisala Astradel Lido davanti a un'affollata platea di addetti ai lavori e rappresentanti delleistituzioni dopo essere stato presentato nel primo pomeriggio nello spazio dellaRegione del Veneto alla Mostra del cinema all'hotel Excelsior. La convincente eaccurata ricostruzione della stagione dei sequestri in Italia e nel Veneto haemozionato il pubblico, trascinandolo nella dolorosa epoca che tra gli anni '80 e '90sconvolse il Paese, e in particolare il Vicentino, colpendo anche i giovani, come haben sottolineato il film. Il lungometraggio, prodotto da Pietro Sottoriva e daProgetto Cinema, è liberamente ispirato alla vicenda di Carlo Celadon, rimastonelle mani della 'ndrangheta per 831 giorni. E nonostante non raccontidirettamente la vicenda personale dell'allora 18enne arzignanese, il riuscito binomio di fiction e verità storica restituisce perfettamente la sofferenza dellaprigionia, l'agonia di amici e familiari e la complessità delle trattative per la liberazione. Merito del meticoloso lavoro di ricerca sudocumenti, testimonianze e video e della ricostruzione di ambienti e oggetti effettuata da Dellai e dalla squadra di Progetto Cinema. Edella prova del cast, buona parte del quale composta da attori non professionisti tra cui i giovani Matteo Dal Ponte e Marta Dal Santoche ricoprono i ruoli del rapito e della sua fidanzata, ma anche con nomi celebri quali Fabio Testi e Vasco Mirandola. La scelta diguardare alla vicenda con gli occhi della giovane Maria, catapultata in un complesso gioco di poteri e inizialmente impotente di fronteallo scorrere dei giorni, è stata la chiave per aiutare gli spettatori a entrare in empatia con la vicenda.Sui titoli di coda, il fragorosoapplauso è stato interrotto improvvisamente dalla sorpresa di ascoltare l'audio originale che Carlo Celadon invitò alla sua famiglia perimplorare il padre Candido di pagare il riscatto. «Questo film ha avuto una gestazione difficile ma grazie alla mia squadra che ha datol'anima e a un gruppo di imprenditori sensibili che ha scelto di sostenerci, siamo finalmente qui a presentarlo» ha affermato emozionatoDellai. Entrambi gli appuntamenti sono stati presentati da Alessandro Comin, inviato del Giornale di Vicenza alla Mostra del cinema. Lapellicola arriverà ora sul grande schermo con anteprime già sold out a fine settembre a Breganze.Prima proiezione Il cast, la troupe e lasquadra di produzione del film "800giorni" sul palcoscenico dell'Astra al Lido.

 Articoli: ALESSANDRA DALL'IGNA  per @Il Giornale di Vicenza

 

"Paesi che vai" a Vicenza - Sulle tracce del Tiepolo

COMUNICATO STAMPA - UFFICIO STAMPA Rai

“Paesi che vai” arriva a Vicenza. Nella puntata in onda domenica 18 giugno alle 9.40 su Rai 1 Livio Leonardi, partendo da Piazza dei Signori, condurrà il pubblico sulle tracce di Giambattista Tiepolo, il celebre pittore veneziano, considerato da alcuni “il più grande scenografo della pittura italiana”. Il racconto verterà proprio attorno alla vita di Giambattista Tiepolo e si addentrerà tra le mura di antiche dimore da lui magistralmente affrescate. Partendo dalla magnifica Villa Loschi Zileri Motterle, la puntata proseguirà nel Salone di Villa Cordellina Lombardi, per concludersi a Villa Valmarana ai Nani e infine a Palazzo Chiericati. Le telecamere scopriranno anche le meraviglie della città di Vicenza dalla terrazza della Basilica Palladiana, opera dell’architetto Andrea Palladio, e simbolo della città. Inoltre, le telecamere andranno anche alla scoperta di alcune location che hanno fatto da set a celebri pellicole cinematografiche. Infine “Paesi che vai” si immergerà nelle bellezze paesaggistiche di un celebre Altopiano, quello dei Sette Comuni, paradiso degli amanti degli sport invernali.

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PAESI CHE VAI 2023

"La vita accanto", dal 5 giugno le riprese del film di Marco Tullio Giordana

COMUNICATO STAMPA Comune di Vicenza

Nei prossimi giorni inizieranno in città le riprese del film "La vita accanto" per la regia di Marco Tullio Giordana, ispirato all'omonimo romanzo della scrittrice vicentina Maria Pia Veladiano che racconta di una famiglia vicentina la cui vita viene sconvolta dalla nascita di una bambina con un vasto angioma sul viso.

"Il film, tratto dal libro della scrittrice vicentina Maria Pia Veladiano, rappresenta una nuova occasione di promozione dell’immagine della nostra città ed in particolare del centro storico. Molti luoghi che tutti noi conosciamo e amiamo si trasformeranno infatti nei set delle riprese di questo progetto di qualità che sarà visto nelle sale cinematografiche di tutto il Paese" - commenta il sindaco Giacomo Possamai.

Prodotta da Kavac Film S.r.l., l'opera è stata considerata di interesse culturale da parte del Ministero della cultura ed è sostenuta da Fondazione Veneto Film Commission di cui il Comune di Vicenza è socio sostenitore.

Le riprese prenderanno il via dal 5 giugno e proseguiranno per due mesi circa. Sono previsti specifici set nel loggiato inferiore della Basilica palladiana, al Giardino Salvi e in contra' Ponte San Paolo. A Monte Berico la troupe sarà in via dei Nani, in viale Dieci Giugno e in piazzale della Vittoria, riservato alle riprese dal 5 al 7 giugno.

Fin dai prossimi giorni i mezzi della produzione sosteranno in alcuni stalli di sosta in via Rattazzi, contra' San Marco, piazza Araceli, viale Rumor, lungo corso Santi Felice e Fortunato, in viale Verona e in contra' Santa Lucia, oltre che in altre zone della città.

Durante le riprese saranno possibili alcune brevi interruzioni della circolazione, sia veicolare che pedonale.

 

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