Lo sviluppo del Cinema Digitale nel Veneto

Non sono solo parole, ma segni del tempo che AllDigital Expo, il meeting nazionale dell’installatore digitale, unisce in un evento unico nel suo genere in Italia.
La due giorni di convegni, seminari, esposizioni di AllDigital Expo è infatti un punto di incontro fondamentale per installatori, aziende, associazioni, system integrator, progettisti e player del settore.
In poche parole, la più importante Community italiana sulle tecnologie digitali. Perché la storia la fanno gli uomini. E nell’era digitale i protagonisti sono quelle persone e quelle aziende che con la loro professionalità operano in un mercato in continua evoluzione.

E ad AllDigital Expo le conversazioni riguardano internet e Banda Larga, reti e cablaggio strutturato nelle aziende, multimedialità domestica e professionale, domotica, sistemi di sicurezza e videosorveglianza e l'introduzione della fibra ottica in applicazioni sino ad oggi sconosciute.
Questi e molti altri ancora i temi trattati nell’Expo.
AllDigital parla anche un linguaggio coerente e aggiornato sulle tecnologie presenti e del futuro prossimo: il linguaggio dei numerosi seminari di formazione e di aggiornamento dedicati agli installatori per far crescere la loro conoscenza specifica nel settore della digitalizzazione. La competenza è infatti ormai l’unica chiave di accesso ad un mercato dominato da una tecnologia che richiede una preparazione sempre più specifica.

La Tavola Rotonda prevista al padiglione L giovedì 21 giugno dalle 14 alle 15.30 “Lo sviluppo del Cinema Digitale nel Veneto” sarà l’occasione per fare il punto sulla diffusione e l’applicazione delle tecnologie digitali nelle sale cinematografiche venete. Si discuterà con le figure istituzionali dei finanziamenti messi a disposizione dalla Regione e delle tendenze promosse dal Ministero. Gli esercenti avranno modo di illustrare la situazione delle principali sale venete, mentre i tecnici forniranno gli ultimi aggiornamenti sui progressi delle tecnologie digitali in questo ambito. Interverrà il direttore di Vicenza Film Commission, Vladimiro Riva.

alldigitalexpo

Ritornano i rastrellamenti in Val Leogra ma è una fiction

 

indagine_40814

Rastrellamenti nazisti fra le contrade della Val Leogra. A qualcuno dev´essere venuto un tuffo al cuore nel vedere quei soldati, vestiti di tutto punto, procedere con le armi in mano a caccia di partigiani e di chi dava loro ospitalità. Un salto a ritroso nel tempo di di 68 anni per una fiction particolare. Ha coinvolto una quarantina di persone tra staff tecnico, comparse e attori, e rotto la routine di cinque località vicentine, lo scrittore e giornalista Luca Valente per girare le scene del “booktrailer" che servirà per promuovere il suo ultimo romanzo thriller “Indagine 40814" (Attilio Fraccaro Editore).

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Gli stupri vicentini diventano film. Così i giovani sfidano la violenza

Un gruppo di attori di 16 e 17 anni mette in scena gli abusi. Si intitola «Black out» e si ispira a storie vere. In Facebook l’appello per portarlo al cinema

 

BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza) — Gli articoli della cronaca locale si trasformano in un film. «Black out»: novanta minuti che raccontano, condensandole nella storia di un’adolescente, le violenze sessuali subite da giovani donne venete. Dal recente stupro alla ventunenne che attraversava il sottopasso della stazione ferroviaria di Treviso, agli altri casi rimasti impressi nella mente di una dozzina di ragazzi dell’associazione «Movie’s Geyser » di Mussolente. Un lungometraggio a cui la onlus e i giovani attori (ma anche sceneggiatori) hanno dedicato quattro anni, partendo da zero quanto a tecniche cinematografiche. Hanno mosso i primi passi piano piano e adesso chiedono l’aiuto di volti noti per portare alla ribalta nazionale il film di denuncia sociale. E non solo: per convincere le case di distribuzione della bontà del loro progetto hanno avviato una campagna pubblicitaria sui social network, invitando a mettere «mi piace» su www.facebook.com/blackoutilfilm. Lunedì si contavano più di mille pollici in su, «ma puntiamo ad arrivare a diecimila per settembre», spiega Giorgia Lorenzato, presidente di «Movie’s Geyser» che ha diretto la pellicola con il regista Manuel Zarpellon.

 

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"Piccola Terra" miglior documentario italiano


cinemabiente

"Piccola Terra", il film di Michele Trentini e Marco Romano prodotto dall´Università di Padova in collaborazione con il Comune di Valstagna, ha vinto il premio come miglior documentario italiano alla XV edizione di Cinemambiente Torino, tra i più importanti festival in Europa.
Durante la cerimonia avvenuta al cinema Massimo di Torino e alla quale hanno partecipato Michele Trentini e Aziz Wahbi, la giuria del concorso composta da Andrea Deaglio, Beppe Gamba, Luca Martinelli ha assegnato il primo premio al film girato tra Valstagna e il Marocco con la seguente motivazione: «Per la capacità di narrare un ambiente trasformato in passato con fatica e in ulteriore trasformazione con una prospettiva futura di speranza». In "Piccola Terra" le sequenze tratte da "Fazzoletti di terra" di Giuseppe Taffarel, che nel 1963 ha immortalato i gesti e la fatica degli ultimi coltivatori di tabacco del Canale di Brenta, vengono alternate alle speranze e alle storie di "nuovi montanari" che si prendono cura del paesaggio di Valstagna, anche grazie all´innovativo progetto di adozione dei terrazzamenti.

Fonte Il Giornale di Vicenza, 12 giugno 2012

I ''Duri e Puri' di Parolin sceneggiatura da premio. Valgono 700 mila euro

 

«Datemi un bicchiere d'acqua ». Sarà pure uno sceneggiatore professionista il trentacinquenne di Rosà, Pietro Parolin,ma la vittoria del bando promosso a fine 2011 dalla Regione per la diffusione di opere multimediali giovanili , con finanziamento di 700 mila euro, lo ha colto a guardia abbassata. Ha vinto tra 62 partecipanti, Parolin, e ieri a Palazzo Balbi, di fronte all'assessore alle politiche sociali Remo Sernagiotto e a Carlo Brancaleoni della direzione di rai Cinema, era possibile leggergli in volto l'emozione delle grandi occasioni.

parolin

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