I guardiani di Atlantide nel segno di Occhi

CINEMA. L´opera seconda del giovane regista vicentino oggi in visione
Rotta sul Primavera. La sala cittadina ospita il debutto dopo una tribolata navigazione
Quasi due anni e mezzo fa avevamo dato notizia del primo giro di manovella de I guardiani di Atlantide. L´opera seconda del giovane regista vicentino Luca Occhi aveva incuriosito quanti avevano visto all´opera la piccola ma ardimentosa troupe in vari ambiti – piazzetta Palladio, Villa Cordellina, Biblioteca Bertoliana... – generosamente concessi dai vari enti. Curiosità che aumentava sentendo che il lavoro avrebbe investigato su lontani prodigi che avrebbero coinvolto Cristoforo Colombo, il mitico continente Atlantide e infine... Andrea Palladio.
A riprese ultimate anche il film è sembrato entrare in un´aura misteriosa. La tribolata navigazione in cui sempre si risolve la postproduzione, soprattutto quando si tratta di ricorrere a effetti speciali dosati con parsimonia ancor più speciale, è sembrata sospingere la navicella di Occhi nelle insidie, dato l´argomento, del Mar dei Sargassi.
Invece sciolti i dubbi, perfezionati i dettagli, pagato lo scotto di qualche rifacimento, rifiniti gli abbellimenti digitali si è trovata finalmente la rotta per rientrare in porto.
Quindi la notizia è che venerdì 8 marzo, in coincidenza con una delle feste più gentili, I guardiani di Atlantide sarà proiettato alle 21 presso il Cinema Teatro Primavera, via Ozanam n. 11. L´ingresso è libero e quindi tutti potranno entrare nel gioco offerto da una pellicola orgogliosamente di genere che vuol dimostrare come sia possibile, con adeguate e non inarrivabili risorse, sbrigliare una fantasia alimentata da Indiana Jones e Guerre stellari. Nelle regole del gioco rientra il rivelare pochissimo dell´intreccio. Ci atteniamo volentieri alla norma, anche perché il regista si è ritenuto più sicuro non anticipandoci nulla.
Dopo la prima proiezione Luca Occhi ha un piano per diffondere il lavoro nel nostro territorio, mentre la diffusione su più ampio raggio sarà affidata alle finestre concesse dai festival. Il primo grande premio è la soddisfazione di aver concluso una piccola-grande impresa.
@IL GIORNALE DI VICENZA 8/3/2013
Enzo Pancera

Venerdì 8 marzo: prima del film indipendente "I Guardiani di Atlantide"

Il giorno 8 Marzo 2013 al cinema teatro Primavera (via Ozanam 11), a Vicenza, alle ore 21.00, si terrà la presentazione e prima visione del film indipendente "I Guardiani di Atlantide". Il film, scritto e diretto da Luca Occhi e prodotto dalla Eyes Productions, è stato patrocinato dal Comune di Vicenza e girato, grazie al supporto e aiuto di Vicenza film Commision, in tutta la provincia berica. Senza alcun ritorno economico, si sono impegnati in questo progetto decine di volontari fra attori, tecnici, musicisti, che hanno contribuito a creare un film d'avventura dove la protagonista è la città di Vicenza.
Il film, narra di un mistero attorno alle leggendarie pietre di Atlantide, l'antica civiltà perduta. Sembra che l'ultimo possessore di queste antiche pietre fosse l'architetto Andrea Palladio che, morto in circostanze misteriose nel 1580, portò il mistero con sé nella tomba.
Oggi, due ragazzi, separati da anni, si ritrovano alla lettura delle ultime volontà di un amico comune, che dice di essere uno dei Guardiani di Atlantide…
Fra ville e palazzi palladiani, cosa scopriranno i due eroi per caso?
Alcune delle locations usate per la storia del film sono: la Basilica Palladiana, Piazza dei Signori, Piazzetta Palladio, Corso Palladio in Vicenza, le cave di marmo di Nanto, Villa Cordellina Lombardi, Piazzale di Monte Berico, e altri ancora.
Per ulteriori informazioni: Luca Occhi - 3387788104 - info@eyesproductions.it
Il trailer ufficiale del film: https://www.youtube.com/watch?v=a6ppNgY3owI
Fonte: Vicenza  Today

Il commissario Maretti è in azione a Piazzola

FICTION. Oggi la produzione si trasferisce nell´area di volo de “Il Ranch”
Il commissario Maretti è in azione a Piazzola
Si gira la scena finale della cattura dell´antagonista capitano Branko. Il cammeo di Mauro Marin
Il commissario Maretti (a destra) impegnato in una scena della fiction
Matteo Guarda
PIAZZOLA SUL BRENTA
Il commissario Maretti ancora in azione. La produzione della fiction poliziesca veneta oggi si trasferirà a Presina, frazione di Piazzola sul Brenta ai confini con Camisano, per girare la scena finale della cattura dell´antagonista capitano Branko. Il protagonista Maretti, impersonato dall´attore e conduttore televisivo padovano Giuliano Mozzato, per diverse puntate gli ha dato la caccia vedendoselo sfuggire più di una volta. In questa potrà finalmente trovare quella soddisfazione che il suo impegno di fedele tutore dell´ordine meritava.
A partire da metà mattinata la troupe guidata dal regista Filippo Marin allestirà il set nell´area della scuola di volo “Il Ranch” in via Marostegana. Qui i ciak prevedono che Branko, ormai in trappola, tenterà di sottrarsi una volta ancora alla polizia prendendo in ostaggio un pilota per darsi alla fuga a bordo di uno degli ultraleggeri sulla pista di atterraggio. Maretti avrà però la meglio convincendolo a consegnarsi.
La scena si chiuderà con le manette ai polsi del pericoloso criminale internazionale.
La fiction, il cui soggetto è di Mozzato e Marin e le sceneggiature della vicentina Michela Biasiolo, prende l´avvio da una soffiata dei servizi segreti da cui il commissario viene a sapere che l´ex capitano serbo Branko Milic imputato di crimini contro l´umanità durante la guerra civile jugoslava si nasconde in Veneto e tra colpi di scena e azione lo catturerà.
Con lui ci sarà l´agente Mauro Cicciarello, interpretato dall´omonimo attore, salito come il suo capo all´onore delle cronache per aver sventato la notte di Halloween un furto al Cash ´n´ Carry di Vicenza a opera di ladri veri e per l´invito della d´Urso a Pomeriggio Cinque su Canale5 e di Magalli a I Fatti Vostri su Raidue. Nel cast recita anche il trevisano Mauro Marin, vincitore del Grande Fratello 10, che recita un cammeo.
Il video del suo finto arresto, finito su YouTube, ha creato notevoli preoccupazioni tra i fan.
Sabato 02 marzo 2013 – IL GIORNALE DI VICENZA

CINEPARODIA. Da Youtube al film: 47è servita a cinema minuti ad alto contenuto veneto Ramboso Do, la vendetta è servita al cinema

“Sdoppiaggio” benefico
L´associazione Toituto ha chiamato a raccolta doppiatori e musicisti. Domani a Quinto la “prima”
 
Sylvester Stallone con uno spritz macchiato gigante e un elicottero sullo sfondo: è “Ramboso Do”| Il nucleo storico della Toituto che ha realizzato le due ramboparodie
Non più su YouTube ma direttamente al cinema. E´ diventato un film "Ramboso Do", il ridoppiaggio in lingua veneta del cult degli anni Ottanta "Rambo2. La vendetta". E´ l´atteso sequel della parodia finita su internet vista da oltre un milione di utenti, e più volte replicata, prodotto a quattro anni dall´esordio di "Ramboso. Prime Uve" che al posto del famoso eroe muscolare dell´azione interpretato da Sylvester Stallone ha lanciato sul web l´insuperabile maschera veneta che ha per protagonista l´ormai altrettanto famigerato bonario ragazzotto che si esprime in dialetto nostrano ed è affetto da un costante bisogno di bere alcolici.
Lo "sdoppiaggio" del film, come viene definito il risultato del lungo lavoro compiuto dai membri della "Toituto", l´associazione formata da cinque trentenni padovani che ha dato il via al progetto, nei giorni scorsi è stato proiettato in anteprima al multisala "Porto Astra" di Padova suscitando grandi consensi da parte del pubblico. Lungo di 47 minuti, si differenzia dai numerosi altri doppiaggi di semplici scene proprio per la revisione dell´intera storia che viene comicamente stravolta e sostituita da un nuovo racconto che si mantiene però aderente alla narrativa originaria.
La storia è ispirata dall´attualità, e come per il primo episodio è stata la diffusione dei controlli con l´etilometro, questa volta preso a pretesto è il fenomeno del passaggio di mano a gestori cinesi di molti bar delle città venete. Ramboso, graziato dalla galera che stava scontando in seguito ai risultati più che positivi dell´alcoltest della prima puntata, si troverà suo malgrado impegnato nella speciale missione di contrastare la diffusione di una micidiale bevanda chiamata "Apelol" che verrebbe usata nello spritz tradizionale e che per gli inconsapevoli bevitori è causa di improvvise quanto incontrollabili reazioni intestinali.
Alla lavorazione di Ramboso Do hanno preso parte una trentina di doppiatori per un ventaglio di dialetti che varia dal padovano, al veneziano, al chioggiotto, con cammei in napoletano e in toscano, e fioccano le collaborazioni tra cui con il radiofonico Paolo Zippo, il dj Tommy Vee, le band dei Rumatera e dei Chuma Chums, gli attori Paolo Esposito, Pierpaolo Rebellato, Eros Macchi, Daniela Cappellato e Francesco Giacomello della Music Factory che ha curato gli aspetti fonici. Della Toituto fanno parte Enzo Donà, cui si deve il soggetto di Ramboso, Andrea Righi che a Ramboso ha prestato la voce e che di mestiere è barman, il fratello Cristiano, insegnante di italiano a Mosca, e i fratelli Simone e Matteo Venturini, i coprotagonisti Tony Grinton e Vegna. C´è anche una vicentina, Daniela De Rigo, che doppia la ragazza della foresta.
La proiezione ufficiale si terrà domani alle 20.30 al teatro di Quinto, in via Roma 6 (apertura sala alle 19,30). Ramboso avrà anche un impegno per il sociale. I fondi raccolti durante la serata andranno ai Beati i costruttori di pace di don Albino Bizzotto e al´Acat, associazione contro le dipendenze.
@IL GIORNALE DI VICENZA 1 Marzo 2013

 

Vicenza, Bollywood

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C´era una volta un re che per rispettare un voto si disse disposto ad abbandonare corona, famiglia, ricchezze. Era l´aprile 1913, la storia mitologica ebbe un enorme successo. “Raja Harishchandra” del regista Dadasaheb Phalke è il titolo del primo film muto prodotto in loco e proiettato in un teatro a Bombay. La data segna la nascita dell´industria del cinema in India, che festeggia ora i cent´anni con celebrazioni in tutto il Paese e che ha datto luogo in tempi più recenti al fenomeno di Bollywood. Un´industria più che fiorente: oltre mille pellicole l´anno e quasi duemila tra documentari e cortometraggi. Il doppio degli studios di Hollywood, dall´altra parte del pianeta.

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