IL GIORNALE DI VICENZA

Sabato 19 Giugno 2010

IT’S MY FILM FESTIVAL. Interessanti le proposte della sezione “Incontri con gli autori”

Infascelli, il mestiere del cinema in un dialogo tra padre e figlia

Sullo schermo anche lavori di Campiotti e Moscati

Enzo Pancera
VICENZA
It's My Film, esordiente Festival Europeo su cinema privato e identità collettiva, ospita all'Odeon varie sezioni fra cui Incontri d'autore curato dalla documentarista Donata Gallo. Quest'ultima sezione esercita l'attrattiva di presentare lavori, molto privati e talvolta molto "home", di personalità che hanno fatto del cinema, anche di finzione, la loro attività d'elezione.
Giovedìi sono transitati tre di questi autori: Giacomo Campiotti con Tre donne, Fiorella Infascelli con il corto Pa e Italo Moscati con Occhi sgranati.
Campiotti era assente giustificato perché al lavoro in Bulgaria - si sarebbe rivisto volentieri il regista varesino che, proprio all'Odeon, anni addietro, ha collaborato con Cinemaragazzi annuale rassegna per le elementari - ma il suo Tre donne (1983, 25') ha catturato ugualmente gli ! spettatori con tre ritratti femminili. Un'ottantenne ricorda l'amore, fiorito con intese minimali e osteggiato dai genitori, per un ufficiale dei carabinieri durante la prima guerra mondiale; una cinquantenne ripercorre una vita serena ma fluita in un percorso non lineare, una ventenne che ha scelto di fare l'ostetrica nella professione trova spazio per riflessioni sulla vita e la morte. Sorpresa: le protagoniste sono nonna, mamma e sorella del regista, abile a restituirci verità esistenziali e complesse dinamiche del contesto.
Pa è un casalingo dialogo-intervista girato nell'81 dalla regista romana Fiorella Infascelli con il padre Carlo, regista e produttore tra i '50 e i '70. Il corto è stato l'occasione per riprendere il discorso col genitore il cui operato commerciale la figlia non condivideva. L'aspetto di per sé interessante è diventato ancor più significativo con la proiezione di uno spezzone del film Zuppa di pesce, u! n omaggio della Infascelli al "cinema di papà" realizzato! nel '91, in cui Philippe Noiret e Chiara Caselli ripercorrevano il dialogo del corto.
Apparentemente eccentrico alla programmazione, Occhi sgranati di Italo Moscati - sceneggiatore, docente e saggista - ha riassunto un secolo di emigrazione dall'Italia, e da ultimo anche in Italia, attraverso spezzoni di documentari che nella loro immediatezza, ma anche dopo un lavoro ri-creativo non solo di montaggio, sono risultati congrui allo sguardo spontaneo e all'infallibile testimonianza che il festival vuole intercettare.

Ultimi corti nella serata dei premi

Questo il programma dell’ultima giornata di It's My Film Festival, in programma oggi. In Sala Lampertico
alle 10, progetti di valorizzazione a confronto.
Al Cinema Odeon dalle 15 alle 17 e dalle 20.15 alle 21.30 gli ultimi quattro corti in concorso per EHMN. 2010: "Pig's secret life" di Ilaria Ferretti, "Un-united Europe" di Dimitris Mourtzopoulos, "From a land of ash and mist" di Fabio Scacchioli e "Objects in mirror are closet than they appear" di Emese Gòg.
Alle 17.30 A scuola di cinema: il Liceo Quadri e il cinema, gli studenti raccontano
Alle 18, per Incontri d'autore, "Un silenzio particolare" di Stefano Rulli
Alle 21. 30, in piazza Matteotti , per la rassegna Cineconfidenziale, "Sguardi", scene da film di famiglia raccolti a Vicenza. Alle 22 "Giù la maschera" cortometraggio prodotto dal Liceo Quadri e a seguire la ! premiazione dei corti
vincitori do EHMN. 2010.

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