gialliniBassano del Grappa – Iniziano giovedì, 8 novembre, a Bassano, le riprese del film “Villetta con ospiti”, del regista Ivano De Matteo, con soggetto e sceneggiatura di Ivano De Matteo e Valentina Ferlan. Tra i protagonisti ci sono Marco Giallini, Michela Cescon, Massimiliano Gallo, Erica Blanc, Cristina Flutur, Monica Billiani, Tiberio Dobrica, Bebo Storti e Vinicio Marchioni. Prodotto da Marco Poccioni e Marco Valsania, è una coproduzione italo francese Rodeo Drive e Le Film d’Ici, con Rai Cinema, ed è realizzato con il sostegno della Regione Lazio.

Le riprese si svolgeranno a Bassano del Grappa e a Roma. Per quanto riguarda Bassano, considerando che alcune riprese interesseranno alcune vie e piazze, la viabilità cittadina subirà alcune modifiche temporanee, che elenchiamo in questa pagina. Il progetto di questo film arriva a Bassano grazie alla collaborazione tra Vicenza Film Commission e l’amministrazione comunale bassanese che, negli scorsi mesi, hanno coordinato i sopralluoghi con il regista ed i suoi collaboratori, sopralluoghi che si erano concentrati inizialmente a Bassano del Grappa e a Vittorio Veneto.

“Grazie all’indispensabile collaborazione – spiegano dalla Vicenza Film Commission – tra istituzioni, operatori e professionisti del settore, la scelta è alla fine ricaduta su Bassano. Intorno a questo mondo registriamo un sempre maggior interesse, al punto che al casting hanno risposto migliaia di persone da tutta Italia nonostante si cercassero per i piccoli ruoli e le comparse solo residenti in Veneto”.

Da Vicenza Report

 

Da il Giornale di Vicenza 8/11/2018

gdv 8.11.2018

 

Galeotta è stata una passeggiata sul far della sera, «perché di Bassano non puoi non innamorarti». Vista la città, il regista Ivano De Matteo non ha avuto dubbi: "Villetta con Ospiti", il film che racconterà i chiaroscuri della buona borghesia, non poteva che essere girato qui, battendo la concorrenza di Vittorio Veneto e di Vicenza. «Non solo - aggiunge lo stesso De Matteo -: Bassano è diventata co-sceneggiatrice della storia, con i suoi luoghi e particolari con un'identità specifica». Così, se il merito va alle atmosfere, una menzione di gratitudine il regista la riserva anche ai ciceroni che gliele hanno fatte scoprire: il referente di Vicenza film commission, Roberto Astuni, e l'assessore alla cultura Giovanni Cunico, «che si sono fatti in quattro perché conoscessimo la città fin nelle pieghe». LE LOCATION. Previsti nove giorni di riprese serrate. Il primo ciak stamattina in Casa Betania. Casa di riposo per religiose nella realtà, nella finzione cinematografica sarà la sede di un'azienda vinicola: la "Tamanin e figli", fondata dal marito dell'anziana Erica Blanc e di cui sarà titolare la coppia di protagonisti, Marco Giallini e Michela Cescon. Poi Ca' Rezzonico, dimora signorile davanti alla quale saranno piazzati un chiosco-bar ritrovo di romeni e poi, ricostruito digitalmente, un cantiere. Ancora, l'area del Castello che fronteggia Santa Maria in Colle, «una chiesa con un organo a canne - precisa il regista - proprio come la volevamo» e il tratto di collina che da viale dei Martiri scende verso parco Ragazzi del '99. «Un prato in piena città con una fila di case antiche che al tramonto, con le luci accese, saranno fantastiche». Il Caffè Danieli, dal canto suo, diventerà anche pasticceria.Appare entusiasta, De Matteo, anche se la regola della sua poetica è «niente oleografie». I bassanesi riconosceranno la loro città, ma le immagini da cartolina non troveranno spazio. Niente Ponte, quindi, al massimo un po' di vino e la cadenza inconfondibile tra "schéi" e "siòr Bepi": «Volevamo una città del Veneto, ma indefinita, perché questa vicenda potrebbe svolgersi indifferentemente in una qualsiasi realtà benestante d'Italia». LA TRAMA. Coperta da un velo di segretezza, si è lasciata solo parzialmente ricostruire. Si sa che ci sarà una caccia al lupo. Ancora, che nelle scene iniziali si vedrà un vigneto e che la vicenda si svolgerà nell'arco di una sola giornata, seguendo le vicende della famiglia, partendo come commedia, evolvendosi in un noir e chiudendosi in tragedia. «Non sarà solo un dramma e non sarà solo un noir - si affretta a precisare il regista -. Sarà una commedia a tinte forti, in alternanza tra buone notizie e colpi di scena che rivoluzioneranno lo scorrere degli eventi». Il tutto con l'obiettivo di far pensare «perché il cinema deve perturbare, far parlare». I COMMENTI. E del ruolo del grande schermo ha parlato anche l'assessore alla cultura, Cunico. «A scanso di polemiche - ha detto - non sarà un film promozionale o di intrattenimento, ma con un suo messaggio. Nasce per farci pensare e interpreta bene l'idea di cultura che vogliamo proporre: non sposare le proprie certezze ma interrogarsi. Sarebbe spiacevole sentire le solite polemiche di chi criticasse l'"immagine"dei bassanesi o dei veneti». Astuni rileva: «Con l'esperienza maturata, Bassano e il cinema vanno a braccetto. Non è solo questione di set ma anche di professionalità e di risorse. L'augurio è che "Villetta con ospiti" spicchi il volo verso un festival».

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