L’Associazione Italian Film Commissions scrive alle forze politiche italiane

ifc
Infiniti convegni, centinaia di progetti di coordinamento tra istituzioni, migliaia di oreinvestit e in seminari, tavole rotonde, pubbliche assemblee e conferenze stampa.
Nulla sembra, in questi anni, risvegliare la politica dal suo torpore nei confronti della cultura. Per questo, l’autorevole domenicale de “Il sole 24 ore” ha inteso capovolgere l’ottica, convocando niente meno che “Gli stati generali della Cultura”. Per affermare inequivocabilmente - e ancora una volta - la centralità economica del comparto culturale e creativo nella struttura del PIL nazionale, in funzione della coesione sociale e della diffusione della conoscenza quali fattori competitivi di uno Stato contemporaneo. Probabilmente il perdurante silenzio della politica, tanto più in epoca di campagna
elettorale, continuerà a lungo. Per questo anche noi, insieme a tanti altri attori del mercato e delle istituzioni a sostegno delle imprese culturali, continueremo a segnalare i temi che ci sono a cuore, invitando chi ha orecchie per sentire - e funzione istituzionale deputata a farlo - a riflettere sui numeri. I quali, a differenza delle opinioni, non mentono mai.
Vale la pena ricordare ancora una volta, infatti, che l’audiovisivo, inteso come comparto produttivo delle attività televisive e cinematografiche, coinvolge 6.120 imprese, con oltre 200mila addetti e che – sempre da dati ANICA rilevati per il triennio precedente - le imprese italiane rappresentano l'8,4 per cento di quelle audiovisive europee (a fronte del 7,4 per cento della Germania) realizzando un fatturato di quasi 6miliardi di euro (raffrontabili positivamente con i 6,3 miliardi della Germania) ma soprattutto producendo impatti sui territori pari a circa 6 volte l’investimento pubblico.
E poiché la nostra è un’industria di prototipi la cui diffusione favorisce identità, visibilità territoriale, creazione di talenti e mestieri, esportazione e ricchezza nazionale, il rapporto di moltiplicazione è estremamente significativo e, probabilmente, tra i più alti nel campo dei sostegni economici pubblici.
Viviamo l’epoca delle immagini pervasive e nel mondo di nativi digitali i contenuti innovativi saranno decisivi per dare accesso alla cittadinanza minima, per essere parte del mondo attivo.
E’ dunque indispensabile che il prossimo Governo nazionale sappia dove mettere le mani per dare la necessaria scossa al comparto che noi, film commissioner italiani, attivi “in prima linea”, sosteniamo con ogni sforzo.
Per questo noi dell’Associazione Italian Film Commissions proponiamo una cura
semplice e improrogabile fatta di cinque urgenze:
1.
Accorpare sotto l’unica delega della DG Cinema del MIBAC anche la materia televisiva e della promozione internazionale, sottraendole allo Sviluppo economico e al MAE.
Tv e cinema sono convergenti sotto il profilo produttivo e dei linguaggi narrativi, operativamente e contenutisticamente collegati, e non ha più senso mantenere una separazione normativa inadeguata, tanto più in considerazione dell’accesso ai mercati esteri;
2.
Scrivere una nuova legge di riordino dell’intero comparto audiovisivo che preveda una seria disciplina antitrust e riconosca le film commission, con apposito articolato che ne sancisca natura, funzioni, operatività;
3.
Istituire un Centro nazionale per l’audiovisivo con delega specifica al sostegno automatico alle produzioni audiovisive di ogni formato, alimentato da una tassa di scopo integrale applicata su tutta la filiera allo scopo di garantirne l’efficiente funzionamento in ordine alla valorizzazione dei prodotti audiovisivi nazionali, alla loro internazionalizzazione e promozione, all’attrazione di progetti audiovisivi dall’estero, al sostegno alla distribuzione e all’esercizio;
4.
Rifinanziare il Tax Credit interno, esterno e per stranieri estendendolo anche alle produzioni televisive;
5.
Riformare drasticamente la RAI e il sistema radiotelevisivo, riducendo il ruolo della politica nel suo controllo, favorendo la produzione di prodotti originali, salvaguardando gli
autori e i talenti, prevedendo quote obbligatorie d’investimento delle TLC nel cinema e nei contenuti, colpendo l’evasione del canone nonché la pirateria e ritornando a investire sul prodotto nazionale.
Le film commission italiane
24 Gennaio 2013

Chintu Ban Gaya Gentleman: in onda le puntate girate nel Vicentino

Gli episodi  girati anche nel Vicentino del Mr Bean indiano che stanno andando in onda in queste settimane su SAAB - SONY TV sono disponibili nei link a seguire.

Location:
Marostica, piazza degli scacchi e centro storico.  Bassano, centro storico. Vicenza, Piazza Matteotti.
Vicenza, Corso Palladio e Piazza Biade, Monte Berico.

Vicenza, Piazza Matteotti, Contrà Garibaldi e ditta Sharma Group. Marostica, Piazza degli Scacchi.
ponte di Bassano

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Ciak e riprese nel giorno del mercato. Arriva Chintu il Mr Bean indiano!

  

Ciak, Vicenza in mondovisione. E come? Grazie a Chintu, il Mr Bean indiano. Non l´avete visto ieri in centro città? Peccato, ha strappato sorrisi. Di più, ha attirato l´attenzione di tanti vicentini curiosi che passeggiando tra le vie non hanno potuto fare a meno di notarlo e di fermarsi ad osservarlo. Ricapitoliamo quanto è successo. Melegaon Ka Chintu, il format indiano del più noto Mr Bean inglese, ha fatto tappa in città. Ieri e lunedì la troupe, formata da sette persone, ha girato lo show televisivo a Vicenza. Da due anni le puntate di Al Amin (Chintu), il protagonista, e Ashiwini Kharimar (Pinkie), protagonista al femminile, vanno in onda con successo nelle case degli indiani. Lo show, che va in onda su Sab Tv (Sony Network), raggiunge oltre 42 milioni di case in India e copre alti 59 paesi di Stati Uniti, Gran Bretagna, Europa e Africa. Gli episodi girati a Vicenza saranno disponibili su youtube a partire da novembre, basterà digitare "Malegaon Ka Chintu" et voilà: compariranno la Basilica palladiana in tutto il suo splendore, piazza dei Signori, Monte Berico, i Giardini Salvi, piazza Duomo, piazza Matteotti. Il titolo degli episodi vicentini sarà "Chintu in Vicenza". Ma perché proprio la città del Palladio? La produttrice è la bella Deepti Bhatnagar, già miss India e attrice, che a Vicenza ha girato un documentario poi trasmesso in un programma di viaggi e turismo. Stregata da Vicenza all´epoca (era il 2005), l´ha scelta di nuovo per alcune puntate dello show comico. La produttrice ha mantenuto i contatti con il consorzio Vicenza è e Vicenza Film Commission, che hanno accolto di buon grado la presenza della troupe indiana in questi giorni, grazie anche lla collaborazione con la Regione Veneto. Le bellezze architettoniche e il territorio vicentini faranno il giro del mondo.
I passanti che hanno accettato di interagire con il simpatico attore, 34 anni e una mimica facciale notevole, si riconosceranno. E rideranno.
Le riprese sono state girate sabato e domenica anche a Bassano e Marostica. Ieri era giorno di mercato. Quale migliore situazione per mettere in scena delle gag? Chintu perde una scarpa, allora ne cerca una sostitutiva al banco del mercato; ci sono calzature a volontà. Ma mentre un passante cerca la scarpa da comprare, Chintu sceglie la sua. È quella del passante, alla quale si avvinghia, rimediando un ceffone. La troupe cammina alla scoperta della nostra città, non ha un copione, improvvisa a seconda delle persone, delle situazioni, del momento. L´attore porta con sè una valigia colma di oggetti: scarpe, caraffe, persino pinne. Quando il regista vede un luogo che si presta alla gag ferma tutti, comunica all´attore la sua idea e ciak, si gira. I passanti, tra incredulità e stupore, vengono coinvolti. Quasi tutti accettano divertiti.
Sono tutte gag in perfetto stile Mr Bean. Comicità semplice e in parte anche demenziale, se si vuole. Chintu, come Mr Bean, non parla, ma si atteggia in modo piuttosto goffo, ride, si dispera, si muove suscitando scherno. Ha i pantaloni ascellari e un volto che si presta perfettamente a sketch comici. Ai Giardini Salvi Chintu ha corso assieme ai giovani atleti del Csi Fiamm, che si trovavano lì per il consueto allenamento. La scena è stata pensata in un giro di lancette. L´attore corre assieme ai ragazzi che ad un certo punto cambiano direzione; Chintu continua a correre.

 

Urgent advise: we are looking for walk-on parts for a film

On april,29 in Vicenza (Center Informagiovani situated in Contrà Barche 55, 10/13 am and 2/5 pm) there will be a casting for walk-on parts for the film Blind Maze directed by Heather Parisi. This advice is for men and women, age required from 18 to 45. The shooting will begin next May,11 and will be completed into half june.
The interested peoples must be introduced with photocopies of the identity card and of the tax identification number and a photo, possibly anticipating the personal identifying data and the references telephones to us or email to info@vicenzae.org.

Calendar 2008-2009

This new calendar begins with March 2008 and ends with March 2009, showing sets of the movies filmed in Vicenza. It is one a production of  Vicenza film commission, part of Vicenza è - Convention and visitors bureau.

Vicenza introduces itself as land of cinema, in fact  there are images of "Senso" of Luchino Visconti, "Ultimo minuto" of Pupi Avati, "Il Prete Bello" of Mazzacurati, "Sognando l'Africa" of Kim Basinger, "Primo amore" of Garrone, last "Casanova", "Il Santo" of Bellucco, the Korean "Only you" and the Indian "Pensiero profondo", "Still life" and "Miss Take" with Ulisse Lendaro, "Don Giovanni" of Losey and "Lascia perdere Johnny" of Bentivoglio.

Besides the images, the calendar quotes 33 international dates useful for the film commissions and the markets for audio-visual products.

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