Tax credit produzione
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- Categoria: Incentivi alle produzioni
- Creato: Venerdì, 23 Settembre 2011 12:24
Le disposizioni sul tax credit - credito d’imposta prevedono la possibilità di compensare debiti fiscali (Ires, Irap, Irpef, Iva, contributi previdenziali e assicurativi) con il credito maturato a seguito di un investimento nel settore cinematografico. Destinatari sono le imprese di produzione e distribuzione cinematografica, gli esercenti cinematografici, le imprese di produzione esecutiva e post-produzione (industrie tecniche), nonché le imprese non appartenenti al settore cineaudiovisivo associate in partecipazione agli utili di un film dal produttore di quest’ultimo.
1. Tax credit produzione (art. 1, comma 327, l. 244/2007 e decreto 7.5.2009 “tax credit produttori”)
- Film di nazionalità italiana (art.5 della “legge cinema” (decreto legislativo n. 28 del 2004) e decreto 7.5.2009 “tax credit produttori”);
- Film riconosciuti di interesse culturale dalla Commissione per la cinematografia (art. 7 della legge cinema e decreto 7.5.2009). Nell’ambito di questi ultimi, la Commissione per la cinematografia può attribuire l’ulteriore qualifica di “film difficile”, ai fini di un maggior livello della soglia di aiuti pubblici e quindi anche dell’entità del beneficio fiscale.
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Tax credit, via libera dalla Commissione UE alla proroga
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- Categoria: Incentivi alle produzioni
- Creato: Mercoledì, 17 Agosto 2011 17:08
29 luglio 2011
Con decisioni del 7 luglio scorso, la Commissione europea ha approvato la proroga al 31 dicembre 2013 (a partire dall’1 gennaio 2011) dei regimi italiani del tax credit “produttori” e del tax credit “investitori esterni e distributori”, stabilita con il decreto legge mille proroghe di fine 2010. L’attesa decisione è giunta al termine del prescritto iter di notifica della proroga alle autorità di Bruxelles.
Le decisioni non riguardano il tax credit “digitale”, che non era stato a suo tempo approvato dall’Unione Europea e che, comunque, è prorogato anch’esso fino al 31 dicembre 2013, per ora nelle soglie di aiuto “de minimis”, in attesa della conclusione, nei prossimi mesi, del negoziato con la Commissione per l’autorizzazione un nuovo decreto tecnico, senza le predette limitazioni.
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