Vicenza, il set ideale per girare i migliori film!

Vicenza Film Commission nasce nel 2001 per promuovere Vicenza e la sua provincia come location per tutti i tipi di produzioni (film, programmi televisivi, spot pubblicitari, serial televisivi, documentari e video clip).
Vicenza Film Commission ha come obiettivo principale la promozione del territorio, della città e di tutta la provincia, attraendo produzioni sia italiane che straniere e allo stesso tempo incentivando lo sviluppo dell'industria cinematografica sul territorio creando nuove opportunità di business.

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Vicenza Film Commission nasce nel 2001 per promuovere Vicenza e la sua provincia come location per tutti i tipi di produzioni (film, programmi televisivi, spot pubblicitari, serial televisivi, documentari e video clip).
Vicenza Film Commission ha come obiettivo principale la promozione del territorio, della città e di tutta la provincia, attraendo produzioni sia italiane che straniere e allo stesso tempo incentivando lo sviluppo dell'industria cinematografica sul territorio creando nuove opportunità di business.

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da "IL GIORNALE DI VICENZA" di Mercoledì 28 Giugno 2006 

La fabbrica delle emozioni. Vicenza Film Commission e Camera di commercio ci credono

Nasce il distretto del cinema

Produttori stranieri visitano le varie location del Vicentino
«Questa è una zona ideale per girare film». E se son rose...

di Marino Smiderle

Vicenza. Se le fabbriche del settore tessile e orafo boccheggiano, perché non dare spazio alle fabbriche di emozioni? Vicenza Film Commission ci crede e ci prova. Dopo alcuni episodi della soap opera coreana girati in città (titolo: Only you) e coronati da un’audience elevata a Seul e dintorni, ieri sono venuti in missione berica alcuni rappresentanti tra le più autorevoli case di produzione cinematografica. Vogliono vedere se da queste parti c’è l’occasione per lavorare bene. «Di sicuro l’ambiente è ideale - osserva Bridget Irene Pastor, tedesca, della Panda Prods - e le location che ci hanno fatto vedere sono incantevoli. Ovviamente dipende molto anche dalla trama del film, dalla sceneggiatura e da lle condizioni economiche. Tuttavia adesso sappiamo che a Vicenza possiamo trovare un appoggio e un’organizzazione di primo livello. Non è una cosa di poco conto e di sicuro lo faremo presente ai nostri produttori. Credo che ci siano grandi possibilità per poter iniziare una collaborazione proficua per entrambe le parti».
Giuseppe Sbalchiero, vicepresidente della Camera di commercio, Oscar Zago, presidente degli albergatori vicentini, Pietro Magaddino, assessore al turismo del Comune di Vicenza, Dino Secco e Vladimiro Riva, presidente e consigliere delegato di Vicenza è, gongolano. Questa iniziativa, partita un po’ in sordina, con risorse più che limitate, sta prendendo sempre più spessore. Tanto è vero che, tra ieri e oggi, sono arrivati a Vicenza otto operatori del settore (un coreano, due inglesi, due americani, due tedeschi e un russo).
«Questo progetto - ha spiegato Sbalchiero - deriva dall’intesa tra Ice e Unioncamere cui è stato dato il titolo di "Nuove presenze in Italia". La Camera di commercio di Vicenza ha assunto il ruolo di proponente e attuatore». Il braccio armato della Camera di commercio, in questo caso, è proprio il consorzio Vicenza è, da cui è nata Vicenza Film Commission.
«Da queste parti - ha ricordato Riva - sono stati gira ti alcuni film importanti, anche se molti non lo sanno. Devo dire che, all’estero, Venezia è molto conosciuta, mentre Vicenza lo è molto meno. Ho notato che quando gli operatori stranieri entrano in contatto con la nostra realtà, rimangono favorevolmente impressionati».
E ti credo. Basta dare un occhio al dvd promozionale realizzato da Vicenza è, con alcune scene tratte dai film più noti, come Senso di Luchino Visconti, Casanova 70, di Mario Monicelli con Marcello Mastroianni, fino ai più recenti Sognando l’Africa, con Kim Basinger, e Primo amore, di Matteo Garrone con Vitaliano Trevisan, per capire il valore aggiunto di uno sfondo griffato Vicenza.
«Come Camera di commercio - ha aggiunto Sbalchiero - vogliamo capire se ci sono possibilità, e quali sono e a quali condizioni, per fare del territorio vicentino sempre più un set per il cinema e la televisione, anche per creare opportunità dal punto di vista economico. Questi nostri ospiti ci aiuteranno a inquadrare meglio la situazione».
Staranno qui per una settimana, nel corso della quale visiteranno anche altre località vicentine (Asiago, Bassano, Marostica, Lugo) e venete per fare un prima cernita delle future location da proporre a registi e produtt ori cinematografici.
Ieri pomeriggio c’è stato un altro incontro in Fiera, a cui hanno partecipato Veneto Cinema Pro (che raggruppa le imprese che lavorano nel settore del cinema), Italian Film Commission, di cui fa parte Vicenza Film Commission, oltre alle ramificazioni "cugine" di Verona, Padova e Venezia. Ci sarebbe l’ambizione di creare un distretto, seguendo il modello inaugurato dalle attività industriali tradizionali, ma questo si potrà fare soltanto ce la risposta del mercato sarà incoraggiante.

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