da "IL GIORNALE DI VICENZA" di Venerdì 25 Marzo 2005

Cinema. In arrivo la troupe di Belluco

Il ciak è a Vicenza Il film su S. Antonio abbandona Padova

Vicenza. (n. m.) Il set del film “Il santo” sulla storia di Sant’Antonio si trasferisce a Vicenza. Lascia Padova sbattendo la porta, dopo insormontabili difficoltà sulle date delle riprese nella città euganea. Mario Centenaro della produzione, la Ab Film di Roma, sarà in città martedì 29 per incontrare i responsabili di Vicenza film commission, la sezione del consorzio Vicenza è che cura le location (già approdati qui registi coreani e indiani, oltre alla Disney), per definire gli aspetti organizzativi e operativi.
Si girerà in Basilica Palladiana, invece che nel Palazzo della Ragione di Padova dove è in corso una mostra di sculture; le scene di piazza con 400 comparse - che erano state previste a metà maggio in piazza delle Erbe e piazza dei Signori - verranno girate invece in provincia di Viterbo, dove esistono architetture che richiamano le arcate del palazzo padovano. Alla difficile decisione si è arrivati dopo una lunga trattativa che ha visto Comune e Provincia di Padova come in terlocutori della produzione: nessun problema per le scene che verranno girate a villa Beatrice d’Este dal 9 maggio, e poi tra Este e Montagnana; sì agli interni nella Basilica del Santo (di prima mattina o di sera, a chiesa chiusa ai visitatori); niente da fare per le due piazze centrali di Padova dove nei giorni dal 12 al 14 maggio c’è regolarmente mercato e il Comune si rifiuta di danneggiare i commercianti sospendendo le loro attività a favore del set. Vicenza ovviamente ha accolto i transfughi a braccia aperte: il sindaco in via ufficiosa ha già dato l’ok per la Basilica Palladiana.
Il film, di cui è regista il padovano Antonello Belluco ha una lunga gestazione: approvato nel giugno 2003 come film di interesse storico e culturale dalla commissione del ministero dei Beni culturali, dispone di finanziamento statale. La sceneggiatura è ancora precedente: due anni di lavoro di Belluco con il medievalista Angelo Grasso e il prof. Antonio Rigon, ordinario di storia medievale all’Università di Padova, più la consulenza dei frati francescani di Padova. Il film ripercorre vita e spiritualità del santo portoghese, le cui spoglie sono custodite nella Basilica padovana, con ampio scenario storico e con un ritratto di Padova cantiere di arti e fervore. Bellucco, 48 anni, regista dall’80, autore e produttore di fiction, spot e documentari, ha già lavorato con l’editrice “Il Messaggero di Sant’Antonio” e per la regione Veneto (che non ha finanziato a sua volta il film “Il Santo”) ha prodotto un cortometraggio sull’emigrazione intitolato“Le mie radici”. Le selezioni per la ricerca delle comparse de “Il Santo” si sono tenute ancora l’estate scorsa. Il protagonista è lo spagnolo Jordi Mollà.

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