Sono entrate nel vivo le riprese di “Nei miei sogni", lungometraggio del regista Matteo Pauletto girato nel Vicentino e - come sempre più spesso accade - fatto per passione, con passione e con pochissimi soldi, contando sulla generosità di qualche sponsor giusto per coprire le spese vive, ma senza che nessuno becchi una lira. Ma un sogno in cui si creda può superare qualsiasi ostacolo, specie se l´idea di uno diventa la sfida di tanti.
La storia - senza rivelare troppo - è quella di un manager affermato che si ritrova senza lavoro: un evento che lo porterà a ripensare la propria vita in profondità.

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Coltivavo questa idea già da tempo - spiega Pauletto - anche perché il cinema è sempre stato la mia passione: non a caso ho lavorato come cameraman per un´emittente e poi come montatore per uno studio di produzione di audiovisivi. Un giorno ne ho parlato con Loris Rampazzo, che aveva maturato una sua esperienza nel teatro, e da lì la cosa ha preso il via: dalla mia idea siamo passati a un soggetto scritto insieme sul quale è poi intervenuta, per la sceneggiatura definitiva, Arianna Franzan".


Il passaparola ha avuto un ruolo importante, almeno per cominciare: “Siamo partiti - continua Pauletto - con la certezza che un buon gruppo lo avremmo raccolto tra gli appassionati che gravitano attorno al cineforum Verdi di Breganze, che infatti sarà coproduttore. Per il resto abbiamo fatto un casting: il successo è stato notevole, tanto da costringerci ad allungare i tempi di selezione. La cosa bella è che abbiamo fatto il contrario di quello che si fa di solito: non abbiamo detto che cosa ci serviva, semmai abbiamo chiesto alle persone che cosa avrebbero voluto fare, poi tutto si è incastrato al meglio da solo".
Sul fronte della recitazione, l´esperienza non era indispensabile: “Abbiamo cercato - spiega il regista - di assicurare il livello recitativo giusto per il singolo ruolo. Quello che ci interessa è che questa esperienza sia per tutti un percorso formativo, di crescita e di condivisione: che si stia bene insieme, insomma; e che si costruisca insieme qualcosa di buono".


Il cast è quasi al completo, anche se manca ancora qualche tassello. Il ruolo del protagonista sarà coperto da Marco Ventulini, affiancato da Maria Giovanna Frighetto (la fidanzata), Luisa Vigolo (la madre), Eleonora Fontana (una ragazza). Per la parte tecnica, da ricordare tra gli altri Francesca Rizzotto come aiuto regista, i “fratelli cameramen" Marco e Michele Belluco, che girano con fotocamere digitali (tecnica originale e molto versatile, grazie alle tante ottiche utilizzabili) offerte da Emmemme Video Image, Riccardo Panozzo per le foto di scena (visibili su www.neimieisogni.it) ed Ernesto Jobin come direttore della fotografia, Pierangelo Bordignon come actor trainer e il M° Mauro Marenghi per le scelte musicali. In tutto, sono coinvolte un centinaio di persone. Ruolino di marcia? Finire gli esterni per settembre, poi via agli interni. Ad aprile il film sarà montato: “Avrei voluto montare strada facendo, ma si è rivelato impossibile: anche perché ho due bambini piccoli, una casa in costruzione... e una moglie molto comprensiva. Ma sono tranquillo: se una cosa deve essere fatta si fa, va avanti da sola".

Fonte Il Giornale di Vicenza, 3 luglio 2012

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